Investire non significa “prevedere cosa salirà”.
Lo studio della tabella sull’indice di borsa tedesco, dimostra come le previsioni degli analisti siano state costantemente sbagliate tanto quanto una scimmia che si è addormentata sulla tastiera del PC tenendo premuto casualmente il tasto 9. Ovvero una previsione del 9% ogni anno negli ultimi 17 anni.
Infatti la scimmia ha sbagliato mediamente ogni anno le previsioni del 18% tanto quanto fior di analisti che con le loro competenze e potenti mezzi di valutazione anch’essi hanno sbagliato mediamente del 18%.
Molti credono che investire significhi “guadagnare nel breve dalle differenze positive di prezzo”. Ciò fa parte del “sistema operativo” del cervello dei Clienti, dei Consulenti e dei Giornalisti.
Disattivare questo modo di pensare conviene al sistema finanziario?
Non conviene ai media che ci devono far su le trasmissioni o vendere i giornali ma anche agli intermediari che nel messaggio subliminale di vendita di prodotti o servizi all’investimento fanno SEMPRE riferimento alla capacità di saper scegliere e proporre cosa “renderà di più”.
Purtroppo le statistiche sull’utilizzo delle previsioni sono quelle citate in questo articolo.
https://bit.ly/2uY3qcz
Quindi se non si può prevedere quale sarà l’asset che salirà di più nel minor tempo possibile (perchè è questo che significa tentare di guadagnare dalle differenze di prezzo positive), quale è il corretto modo per investire?
Il punto di partenza per “capire come investire” dovrebbe essere proprio disattivare il sistema operativo del nostro cervello che dà importanza a cose sbagliate: occorre disattivare questo “sistema operativo” e cambiarlo con “investire è un processo tecnico che cattura la produzione di ricchezza delle economie”.
Capire questo processo tecnico è il compito di un Consulente Finanziario competente.